Charity Engine incentiva il calcolo distribuito

con premi in denaro per i volontari

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  1. Hariri
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    Con la diffusione dei personal computer, la possibilità di connetterli tramite la rete internet e la loro sempre crescente potenza di calcolo è nato il calcolo distribuito e si è rivelato subito un potente strumento per accelerare la ricerca scientifica ed usufruire delle innovazioni derivanti da essa.

    Il calcolo distribuito consiste nel suddividere un problema molto complesso che può essere risolto con un'elaborazione informatica in numerosissimi problemi più semplici così da poterli risolvere utilizzando molti elaboratori meno costosi rispetto ad un supercomputer, la cui potenza di calcolo può essere difficilmente accessibile alle istituzioni che compiono ricerche scientifiche visto il suo alto costo.
    Per ridurre i tempi di elaborazione ci si può così appellare alla generosità delle persone che pur non essendo scienziati desiderano aiutare la ricerca nelle scienze applicate come la medicina e nella teoria pura come la fisica teorica facendo compiere a loro una parte dei calcoli. Numerosi volontari sparsi in tutto il mondo eseguono sul proprio computer piccole elaborazioni che sommate costituiscono una parte del problema devolvendo un po' del tempo di utilizzo del proprio computer e pagando di tasca propria il modesto consumo aggiuntivo di energia elettrica del loro elaboratore, poi inviano i risultati ai ricercatori.
    La necessità di fare questa donazione alla scienza è concreta dal momento che l'umanità deve affrontare numerosi complessi problemi tra cui lotta alle malattie, approvvigionamento di energia in maniera sostenibile e previsione dei cambiamenti climatici per evitare che la sua esistenza sia degradata dalle avversità e questi problemi possono essere risolti solo con la realizzazione di nuove tecnologie le quali richiedono più approfondite conoscenze scientifiche, raggiungibili solo con uno sforzo enorme che si può affrontare meglio se distribuito tra tutte le persone coinvolte dal problema.
    Tuttavia alcune persone sono restie a donare anche una piccola parte delle proprie risorse pertanto un progetto chiamato Charity Engine ha deciso di incentivarle a partecipare dando loro la possibilità di ricevere un modesto premio in denaro che li ricompensi delle risorse spese per affrontare un problema che coinvolge anche loro stessi. Nel far questo oltre a permettere ad istituti di ricerca di ottenere la potenza di calcolo necessaria ad un prezzo inferiore rispetto al costo dell'utilizzo di un supercomputer Charity Engine finanzia alcune associazioni benefiche tra cui Medici Senza Frontiere ed Amnesty International.

    L'attività di Charity Engine è rivolta alle persone che non partecipano ancora al calcolo distribuito e propone loro di iniziare a farlo creando un account presso il suo sito internet ed installando un programma sul loro PC che eseguirà delle unità di lavoro per conto di Charity Engine, fornendogli una certa potenza di calcolo. Le istituzioni che necessitano di tale risorsa possono acquistarla dal progetto che con un terzo della somma ricavata mette in palio un premio per i volontari, dona un altro terzo ad associazioni benefiche legate al progetto ed un ultimo terzo se lo tiene per sé.

    Il premio in denaro per i volontari è assegnato tramite una lotteria basandosi sui prezzi di chiusura delle borsa di alcuni paesi in dei precisi giorni, che non sono prevedibili al millesimo in alcuna maniera.
    Nei momenti in cui la potenza di calcolo messa a disposizione dai volontari è maggiore di quella richiesta dai ricercatori il surplus è assegnato gratuitamente ai ricercatori di alcuni progetti di calcolo distribuito tra cui Rosetta@home, Einstein@Home e Malaria Control pertanto non vi è alcuno spreco di risorse. Inoltre Charity Engine indirizza maggiormente le unità di lavoro ai computer di persone che vivono in luoghi freddi dove il raffreddamento dell'elaboratore è meno dispendioso in termini di energia e denaro.
    Il programma che i volontari installano sul proprio PC per elaborare si basa su BOINC, la piattaforma di calcolo distribuito realizzata all'università statunitense di Berkeley, in California. Vi sono numerosi progetti non legati a Charity Engine che utilizzano BOINC e non offrono nessuna ricompensa in denaro ai volontari ma hanno siti internet che divulgano le conoscenze scientifiche di base su cui si fonda la loro attività e si può decidere liberamente quale di essi supportare, mentre partecipando a Charity Engine non si può scegliere a quale ricerca partecipare. Se preferite contribuire alla maniera di BOINC visitate il sito della piattaforma.

    Trovate ulteriori informazioni sul progetto nelle FAQ e nel forum di assistenza accessibili tramite il sito del progetto in lingua inglese.

    Edited by Hariri - 23/10/2015, 21:03
     
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